Un locale intimo, accogliente, spazi dal sapore newyorkese e il lungadige con il Ponte Nuovo che fanno da meravigliosa cornice: così si presenta il Rivamancina a chi lo scopre per la prima volta.

In realtà il locale è storico, dagli esordi quando si chiama "Ai Quarel" (mattoni in veronese) al successo come Wimpy, panineria storica negli anni '80 e successivamente dal 1994 come Rivamancina cocktail bar, quando si conferma punto di riferimento per la movida by night della città. Punti di forza sono sicuramente l'aperitivo all'italiana e i barman competenti ma il titolare  Michele ci fa intuire subito perchè il suo cocktail bar sia così apprezzato da diversi tipi di clientela.

Ho iniziato a fare il barman a 18 anni e  mi sono entusiasmato al mondo del bar.

Il  Rivamancina nasce storicamente come cocktail bar, io l'ho preso nel 2011- inizio quasi il decimo anno di anniversario!-  e da subito ho cercato di farlo un po' "mio".

Non si può star fermi al giorno d'oggi. Le ultime novità sono il delivery e la pausa pranzo.

Ho cercato di renderlo più mio con il legno, rivestendo il bancone e cambiando i divanetti, ad esempio. 

Sul nostro sito abbiamo inserito una sezione video con tutorial di cocktail per chi è curioso e desidera provarli a casa. Ho sperimentato esposizioni sul banco più volte, in dieci anni le cocktail station appaiono diverse e abbiamo potenziato notevolmente la birreria. 

È  un posto dove si può "provare" e star bene. In generale quello a cui punto io è selezionare: bere fuori dal coro, bere per avere anche qualche spunto nuovo.  Sicuramente è un posto per provare nuove birre: 5 birre a rotazione, 3 o 4 referenze in lattina. 

Ad esempio sto lavorando con Lagunitas, top 5 delle birre americane e con altri prodotti di alta qualità, mi vengono in mente il Tarasco o il Jefferson amaro calabro, passando per un Lambrusco metodo classico. Come le trovo? Le cerco...e  lavoro con selezionatori bravi!